Curriculum Vitae

Cariche

Amministratore della Rete dei Centri Clinico Diagnostici Artemisia Lab.

Professore a contratto dell’Università degli studi Guglielmo Marconi.

Presidente della Fondazione Artemisia ETS.

Presidente CONFAPI Lazio Sanità e Salute – Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata.

È inoltre amministratore unico di numerose società operanti sia nell’ambito sanitario che commerciale.

Formazione

Mariastella Giorlandino frequenta il Liceo Artistico statale diplomandosi con il massimo dei voti. Si iscrive quindi al Corso di Laurea in Architettura all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, laureandosi a pieni voti con lode già nella sessione estiva del quarto anno di corso, abilitandosi alla professione nel successivo anno (1981).

 

Esperienze professionali

La proficua attività artistica di Mariastella Giorlandino, a cui si dedica tuttora, non ha limitato la sua brillante carriera imprenditoriale. Infatti, entrata giovanissima nella società Artemisia, negli anni ha scalato i vertici fino a diventare, oggi, Amministratore della Rete dei centri clinico diagnostici Artemisia Lab.

Per raggiungere e misurare risultati sempre più performanti, si è sempre dedicata alla acquisizione e/o all’ampliamento di nuove strutture sanitarie, al fine di estendere e rendere sempre più accessibile l’offerta di prestazioni clinico-diagnostiche e terapeutiche alla collettività in tutto il territorio romano con 24 centri.

Nel 1982, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, viene avviato lo Studio Lancisi, in Via G.M. Lancisi, 31 dove, oltre al Centro di Ecografia Ostetrico Ginecologica, mette a disposizione spazi e risorse per  sviluppare la diagnostica di  nuove branche mediche, quali la Cardiologia, con la sezione di Ecocardiografia e di monitoraggio continuo della funzione cardiaca con Holter cardiaco e pressorio, test da sforzo al cicloergometro, la Medicina Sportiva, accreditata con SSN, la Senologia, con una sezione di ecografia mammaria ed una di mammografia, l’Ecografia Internistica ed Interventistica, in particolare per lo studio delle patologie prostatiche, la Radiologia, una sezione per la diagnosi delle malattie della Tiroide ed una sezione per lo studio e la diagnosi delle patologie Vascolari.

 Nel 1988, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, viene avviato il Laboratorio Alessandria in Via Velletri 10, Laboratorio di analisi cliniche, tra i primi della Regione ad utilizzare le tecniche di radioimmunologia ed immunologia, orientato allo sviluppo delle nuove tecnologie, il primo in Italia ad operare con una sezione di Biologia Molecolare (Sonde al DNA) per la diagnosi di malattie infettive e genetiche e per l’identificazione di paternità. Nel 1994 il laboratorio viene ampliato con una sezione di Citoistopatologia ed Immunoistochimica, già all’epoca dotata di strumentazioni e procedure all’avanguardia. Nel 1999 tutte le sezioni (Citoistopatologia, Biologia Molecolare e Citogenetica) ottennero, fra le prime, la Certificazione ISO 9001.

Nel 1991, nel quartiere EUR/Marconi, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, viene avviato il grande centro Analisys 1980, un poliambulatorio multidisciplinare: centro ecografico, diagnosi prenatale, ecografia generale, internistica, pediatrica ed interventistica, cardiologica, vascolare e laboratorio di analisi cliniche e microbiologiche.

Nel 1999, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, viene avviato il centro Clinitalia, dotato di apparecchiature di ultima generazione per radiologia generale, mammografia e MOC.

Nel 2009 il centro Analisys 1980, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, si dota di apparecchiature ad alta risoluzione per risonanza magnetica e tomografia assiale, apparecchiature sempre all’avanguardia che permettono di effettuare accertamenti di alto livello qualitativo. Successivamente, presso il centro Analisys 1980, Mariastella Giorlandino realizza un Ambulatorio Chirurgico per Amniocentesi, Isteroscopie o piccola chirurgia interventistica.

Nel 2009, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, viene avviato il centro Alessandria di Via Piave, 76 che, oltre al Laboratorio di analisi cliniche mette a disposizione un poliambulatorio polispecialistico di Cardiologia, Ecografia, Oculistica e Dermatologia. Inoltre viene data l’opportunità di richiedere Check-up di Prevenzione personalizzati a fronte del consulto medico internistico.

Nel 2011, grazie al contributo determinante di Mariastella Giorlandino, apre la nuova sede CHEA nel quartiere Appio/Colli Albani, Laboratorio analisi cliniche e microbiologiche.

A seguire, grazie all’ incessante attività di Mariastella Giorlandino, vengono avviati i seguenti nuovi centri:

Analisys 1980 Lido di Ostia (Laboratorio e Poliambulatorio), Analisys Ciampino (Poliambulatorio), Biolevi Sair Servizi Sanitari (Laboratorio e Poliambulatorio), Artemisia Cassia (Laboratorio, Poliambulatorio e Centro di Radiologia), Laboratorio Analisi Cliniche Dr. Inghirami (Laboratorio e Poliambulatorio), Artemisiafisio.it (Poliambulatorio e Centro Fisioterapico), Poliambulatorio Cave (Panigea) (Laboratorio, Poliambulatorio, Centro di Diagnostica per Immagini, Radiologia e Fisioterapia), Artemisia Lab Beauty (Centro di Estetica e benessere), Fisiosemeria (Laboratorio, poliabulatorio e Centro Fisioterapico), Estesan Laser (Chirurgia Ambulatoriale Specialistica in Day Surgery), M.R. 3000 (Centro di Fisioterapia) e Centro Poliambulatoriale Polispecialistico (Poliambulatorio Specialistico), Acilia Medica (Laboratorio, poliambulatorio e diagnostica per immagini) e Chea Guidonia (Laboratorio, poliambulatorio e diagnostica per immagini) e Acilia Medica Assistenza domiciliare.

Per l’avvio e l’operatività di tutti questi centri, Mariastella Giorlandino si occupa anche della progettazione e della attuazione secondo le norme di sicurezza vigenti, nonché del design e dell’allestimento.

Nei primi mesi del 2012 la Rete di centri clinici e diagnostici Artemisia Lab avvia un percorso di miglioramento del Sistema di Gestione della Qualità con Bureau Veritas – organismo indipendente di certificazione, tra i leader nel mondo. Le procedure poste in essere dai Centri della Rete, quindi, sono tutte certificate con standard ISO 9001:2015 da parte di Bureau Veritas. Tale riconoscimento garantisce l’impegno a fornire uniformi servizi di eccellenza, mantenendo la centralità del paziente. Inoltre, in una logica di inclusione sociale, tutte le attività hanno ottenuto le certificazioni “Simply Halal” e “Kosher”, che garantiscono ai pazienti, rispettivamente di fede islamica ed ebraica, trattamenti conformi ai principi delle proprie religioni.

Inoltre, viene rilasciata la certificazione anche alla gestione centralizzata della Rete Artemisia Lab, attività nella quale rientrano la Funzione Amministrativa, la Funzione Human Resources, la Funzione Acquisti e Rapporti con i Fornitori, e la Funzione Procedure Interne per ogni singolo operatore, in ogni centro.

Nel 2023 si integra anche la certificazione del “rating di legalità”. 

Inoltre, Mariastella Giorlandino ha voluto e costituito un Comitato Scientifico della Rete Artemisia Lab dedicato, insieme alla Direzione Generale, alle scelte strategiche d’innovazione tecnica e tecnologica e alla promozione dell’attività scientifica.

Grazie all’attività di Mariastella Giorlandino, attualmente Artemisia Lab è una Rete di 24 Centri clinici e diagnostici ad alta specializzazione, capillarmente dislocati su tutta Roma.

Artemisia Lab è in prima linea per l’innovazione tecnologica nel campo della diagnostica, per l’alta professionalità del personale medico e infermieristico, per l’impegno nella ricerca medico-scientifica, per la serietà ed il rigore nell’esercitare le attività di carattere sanitario ed assistenziale.

In particolare, Artemisia Lab offre i seguenti servizi: analisi cliniche, test genetici, citologia e istologia, visite mediche, diagnostica per immagine (ecografie, radiografie, radiologia odontoiatrica, mammografia con tomosintesi, MOC, risonanza magnetica, TAC) medicina fisica riabilitativa e interventistica in day surgery. Il Laboratorio di Citoistopatologia mette a disposizione percorsi completi di analisi e refertazione (ago aspirati) in sole 24 ore.

Dal 1996, Mariastella Giorlandino è Presidente della Fondazione Artemisia ETS, ente non-profit riconosciuto dalla regione Lazio, certificato ISO 9001:2015 Bureau Veritas, Simply Halal e Kosher. La Fondazione, con il coinvolgimento di primari esponenti del mondo scientifico e accademico, promuove la cultura della prevenzione e la tutela delle fasce più deboli attraverso servizi sanitari gratuiti, attività di assistenza e consulenza multidisciplinare e di formazione ed educazione, con l’obiettivo indefettibile di ascoltare costantemente le donne e gli uomini, assistere gli anziani, prendersi cura di bambini e adolescenti, favorendo un più sano percorso evolutivo.

Da circa due anni la Fondazione ha costituito l’organismo Artemisia Lab Academy, funzione attraverso cui ha intensificato l’organizzazione e l’erogazione di attività di informazione e formazione medico-scientifica, sempre a titolo completamente gratuito: si realizzano ogni mese Congressi, Corsi di perfezionamento, Incontri informativi, Consulenziali e Convegni ECM (Educazione Continua in Medicina), volti a mettere a disposizione i crediti obbligatori di aggiornamento culturale ed una migliore qualificazione professionale agli Specialisti, ai Medici di Famiglia ed a tutti gli operatori sanitari.

Dal 2018 la Fondazione Artemisia si dedica anche all’attività di Alternanza SCUOLA-LAVORO, oggi denominata PCTO, in ambito della MEDICINA, MANAGEMENT AZIENDALE, EDUCAZIONE AL SENSO CIVICO, ALL’INTEGRAZIONE SOCIALE e AI SANI STILI DI VITA, CONTRASTO AL BULLISMO E ALLE DIPENDENZE DA SOSTANZE (tabacco, alcol, sostanze psicotrope, farmaci fuori prescrizione medica ect.), rivolta agli studenti delle scuole superiori (secondarie di secondo grado) di Roma.   

Nell’ambito dell’assistenza alle Donne vittime di violenza, la Fondazione Artemisia opera in partnership con Vite Senza Paura Onlus, associazione di cui è Presidente Maria Grazia Cucinotta.

Mostre e premi artistici

di Mariastella Giorlandino ha, negli anni, affiancato quella imprenditoriale, con più di 50 mostre e premi, di cui 3 di particolare prestigio:

Palazzo Valentini – Roma (4–27 Aprile 2008) Castello Borghese – Nettuno (19-26 luglio 2009) Vittoriano – Roma (1-10 ottobre 2012).

1977 Premio Città Eterna – Medaglia d’argento

1977   Premio Oscar d’oro S. Quasimodo

1978 Premio Città Eterna – Targa presidenza città Eterna

1978   Premio Oscar d’oro Arte e Industria – Roma

1979   Premio Tibidabo – Targa

1979 Premio C.I.S.C.R. Pittura oggi – Coppa

1979   Premio Città Eterna – Coppa E.P.T. – Roma

1979 Premio Città Eterna – Coppa On. Ego Spartaco Meta

1979 Premio Oscar d’oro – Roma – Lo Sport nell’Arte

1979 Premio E.P.T. – Roma – Coppa estemporanea Pincio

1979 Premio E.P.T. – Roma – Coppa estemporanea Trinità dei Monti

1979 Premio E.P.T. – Roma – Coppa estemporanea Galleria Colonna

1979 Premio E.P.T. – Roma – Coppa estemporanea Pantheon

1980 Premio Tibidabo – Coppa Ostia

1980 Premio Città Eterna – Coppa Pres. Del Consiglio Reg. Lazio

1980 Premio Personalità Ercole d’Oro – Tivoli

1980  Rassegna d’Arte Sacra Don Luigi Sturzo

1980   Premio Caravaggio – Trofeo

1980   Gran Premio Trofeo Gemellaggio Roma Parigi

1980   Premio Michelangelo – targa

1980   Premio Città Eterna – Coppa Segretario di Stato

1980   Diploma d’onore “Premio Areopago” – Palazzo dei congressi EUR – Roma

1980   Premio Tibidabo d’oro – coppa

1980   Coppa Premio accademia dei Romani in Roma.

1981   Premio Josef Iser – Trofeo Omaggio a Ricasso

1981   Targa 5° Concorso Nazionale La Telaccia D’oro – Torino

1981/82 Oscar d’Oro 1982

1983   Premio Europeo Leonardo da Vinci

1983   XV Premio Maggio Romano – Coppa

1983   Premio On. Spartaco Meta

1983   Coppa Premio I Biennale Arte Didattica Ludovisi

1983   Bronzo Centenario Raffaello

1983   Oscar Europeo della Professionalità nell’Arte

1983   XVI Mostra Natale Romano – Coppa

1984   Premio Arte e Cultura e Professionalità. Targa d’oro

1984   Collettiva dl Pittura alla Galleria d’Arte “ La Grotta “ a San Gavino Monreale

1985   Premio Insieme per L’Europa – Targa d’oro

1986   Premio Internazionale Di Pittura – Targa d’Oro

1988   Premio Città Eterna: Mario Romani

1988   Premio Città Eterna Maggio Romano

1989   Premio Internazionale Targa – “La Gondola di Venezia” – Roma

1989/90 Mostre Personali in Città Italiane

1990   Premio per la Grafica alla 40a – Rassegna Regionale d’Arte a Sassari

2001   Gran Premio Giuseppe Verdi – Milano

2001   Premio Internazionale “Millennium” – Accademia Intemazionale Europa – Catania

2002   Premio Quadriennale di Roma “Lupa – capitolina “ – Roma

2002   Premio “La vela d’oro” – Riccione

2003   Coppa “ Maestro del colore” – Centro Intemazionale d’arte Sever – Milano

2004   5^ edizione VittoriArte Biennale di Arte Siciliana

2004   “Les Chances De L’Art” – Bolzano

2004   “Bolgheri 12° Concorso di pittura” – Bolgheri

2005   30^ Rassegna d’Arte internazionale “La Telaccia” – Torino

2006   Rassegna d’Arte Premio” Il Giacinto” – Roma

2009 Premio “Innovazione e Sviluppo 2009”.

2013 Premio nazionale “L’Altra Italia – Vite da Premio”, decima edizione.

2013 Premio Internazionale Doc Italy – Viaggio Attraverso le Eccellenze, 1° Edizione

2020  V edizione del Premio Nazionale “Caravella Tricolore” per la sanità e per la difesa della donna – Roma

2021   “Premio per i 40 anni di Professione” dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia

2022   Menzione onorevole del Presidente del “Rotary Club” per l’impegno sociale profuso da sempre nella lotta contro la violenza di genere;

2022   “Premio per la salute sociale e la solidarietà” dagli Amici del Cuore di Castrovillari

2023   “Premio per le eccellenze laziali” da Lazio Star Awards

2023 Premio “Alberto Sordi Family Award 2023”

2023 “Premio Marcello Sgarlata” (15^ Edizione) – Associazione Marcello Sgarlata

2023   Premio “lecittàdelledonne” terza edizione. Riconoscimento a Mariastella Giorlandino e Maria Grazia Cucinotta quali promotrici di valori culturali a favore delle donne.

2023 Premio Euro Mediterraneo 2023 Eccellenze e Sostenibilità” – Roma Campidoglio

Di seguito alcuni dei commenti dei critici:

Claudio Strinati

Maria Stella Giorlandino è da sempre concentrata su poche ma sostanziali meditazioni che nutrono la sua arte e sono il presupposto necessario per ogni sua realizzazione. E’ una pittrice di talento notevole e di sensibilità raffinata che ha individuato nell’immagine femminile, specie nel nudo, il suo tema fondamentale. E’ una donna e la donna l’oggetto supremo della sua pittura, ma non una donna in particolare ma la femminilità in sé e per sé , di cui l’artista indaga i pensieri più segreti, le aspirazioni più delicate, i turbamenti più intimi. La sua storia è lunga e complessa perché si tratta di un’ artista che è emersa nel clima del grande ritorno al figurativo che caratterizzò l’estrema fase della pittura italiana tra gli anni ottanta e novanta di quello che ormai possiamo chiamare, pur non sentendolo pienamente come tale, il secolo scorso. Esordisce molto presto, come in preda un’ansia creativa che non può attendere, e sviluppa poi la quintessenza del suo lavoro in questi ultimi dieci anni allineando un corpus di opere ragguardevole costruito come un lungo racconto i cui vari capitoli sono uno legato all’ altro e tutti insieme vengono a comporre una sorta di opera unitaria articolata in tanti aspetti che fanno sempre riferimento al tema centrale. L’artista avverte fortemente l’interiore contraddizione presente nell’ animo di ciascuno di noi e caratterizzante proprio aspetti cruciali della femminilità. Sono sintomatici i titoli che dà alle opere e che indicano chiaramente questo stato d’animo che la caratterizza. Ombra della Mente, Albero della Vita, Passato Presente, Statico Cambiamento; sono soltanto pochi ma sintomatici esempi di come l’ artista stessa voglia suggerire una chiave di lettura necessaria per le sue opere. Tutto il suo lavoro di pittrice è una sorta di inno alla libertà femminile, intesa nel senso più arduo e profondo, non come fatto ideologico o politico, ma come essenza che va amorevolmente ricercata e illustrata con il pensiero rivolto a chi si porrà, di tempo in tempo, di fronte all’ opera d’arte. La Giorlandino ha avuto una formazione di architetto e si sente molto bene nelle sue opere. C’è una componente costruttiva chiaramente decifrabile nei suoi quadri e c’è una evidente attitudine da parte dell’ artista a ricercare echi e suggestioni nella storia dell’ arte del passato. Sono echi e suggestioni che l’autrice assimila e trasforma facendo diventare l’eco di una citazione la sostanza stessa del suo essere artista. Lo fa, ad esempio, con il patrimonio visivo inventato da Botticelli nel Quattrocento, un patrimonio che arriva a lei ancor più depurato e limpido e la Giorlandino lo immette in quel simbolismo surreale, secondo una formula figurativa che la pittrice stessa ha concepito e attuato,  che costituisce il fondamento stesso della sua arte.  Le immagini della Giorlandino, quindi, sono sempre interiorizzate, sono figure che dialogano con se stesse e sono collocate in una specie di stato di sospensione. L’Armonia che l’ artista persegue e costantemente rinnova di opera in opera, fa riferimento alla dimensione metafisica e surreale che nasce, in effetti, da riflessioni sull’Architettura e sul rapporto figura-ambiente che, tramite metamorfosi e rinascite continue, attraversa tutta la cultura figurativa del ventesimo secolo e oltre. Le donne della Giorlandino sono simboli di un sentimento quasi impercettibile dove l’angoscia e i turbamenti del vivere sfumano nella quiete e nel sogno rasserenante. C’è, infatti, in lei l’esigenza di staccarsi dalla quotidianità e librarsi verso misteriose trascendenze cui le sue immagini sembrano costantemente rivolgersi, come nell’ attesa di un qualcosa che resta inattingibile e lontano. Si potrebbe sostenere la tesi che tutta l’opera della fine pittrice sia meglio comprensibile a partire dal concetto stesso dell’aspirazione e della tensione verso un “altrove” che è latente nell’ immagine ma che in parte non può essere espresso. E’ come se l’artista lavorasse nella certezza che soltanto una parte dei contenuti calati nell’opera arriverà chiara a coloro che si volgeranno verso di lei. Qualcosa di incompreso e di incomunicabile resterà sempre ma non si tratta di una carenza dell’ artista stessa o del suo orizzonte creativo, si tratta invece, di quella componente di “surrealtà” che la Giorlandino vuole farci cogliere senza poterla o volerla esplicitare fino in fondo, tenendola nel contempo nascosta allo stato di latenza.

Se ne conclude, allora, che il lavoro della Giorlandino si iscrive degnamente nel grande dibattito del nostro tempo (e non solo del nostro, a onor del vero) sulla pittura declinata secondo la dimensione del femminile, che non significa necessariamente arte fatta dalle donne, ma arte scaturita da una ricognizione, vera e partecipe, dell’ animo femminile e non c’è chi non comprenda come solo le pittrici, di tempo in tempo, siano state o siano in grado di porsi un tale obbiettivo e di inseguirlo con una passione e una dedizione totale, come, per l’appunto, ben si riscontra nella luminosa parabola della nostra artista.

Antonio Oberti

“L’artista, spinta da varie e personali sollecitazioni, dipinge sull’onda emotiva e chiaramente individuabile di una vocazione simbolista-surrealista neoclassica, di cui è la caposcuola insieme a Carlo Funaro. Usa prevalentemente l’olio affidandosi anche all’aerografo, dentro al quale si annida una fluidità e una fosforescenza incommensurabile, quasi a voler evadere da atmosfere avvilenti e volare verso misteriose trascendenze”.

“L’opera di Mariastella Giorlandino procede incessantemente a evocare, accanto alle tante possibilità poetiche della luce, le presenze nello spazio, a compenetrare interno-esterno, natura e figura umana. A volte con un disegno nettamente delineato e pulito, rivelando un pensiero di fondo dalla traiettoria surreale, attestata dalla problematicità delle sue ricerche artistiche. Così sul filo di una interpretazione intimisticamente meditativa, cristallizza in una dimensione atemporale anche le drammatiche e laceranti situazioni del vivere odierno in termini di angoscia esistenziale, di solitudine, di turbamento e di disperazione”.

“Architetture che si dipanano nello spazio e nel tempo, visioni notturne, ricordi della sua amata Sicilia che le consentono le più svariate invenzioni di segno e di tono sulle coordinate di un’atmosfera irreale sempre controllabile e che, nella sua ampiezza, trova echi e riferimenti classici. Per la peculiarità della sua tecnica (di cui, come abbiamo accennato, si sente caposcuola), ingabbiata in tanti mezzi espressivi, e abbandonandosi al fascino suggestivo dei colori, Mariastella Giorlandino si concede sempre ad essi e alle lusinghe delle figure umane, considerandole protagoniste di quel travaglio antico e moderno per restituire significato all’immagine, all’ambiente e ai frutti della terra”.

“Lo stesso accostamento dei nudi femminili con le classiche architetture risponde ad una logica formale ed espressiva allusiva; nudi che valorizzano sempre di più la descrizione dell’ambiente e la compenetrazione che si crea tra gli uni e l’altro. Perché secondo l’artista romana, il dipinto deve in primo luogo vivere nella totale corrispondenza tra l’idea del mondo e le ragioni delle forme; deve essere, nel contempo, estremamente comunicativo nelle variate tessiture ombra-luce, nelle trasparenze e nell’equilibrio”.

“Così, interpretando coraggiosamente l’inquieto “male di vivere”, la Giorlandino mira a creare consapevolmente una coscienza nuova, permettendo allo spettatore di partecipare all’atto creativo e, al limite, di diventare egli stesso a suo piacimento, realizzatore di quelle inquadrature cariche di poesia e di umanità”.

Giuseppe Massimini

“Per Mariastella Giorlandino da un lato abbiamo la leggerezza e l’eleganza del sogno e dall’altro la percezione dello spazio e del tempo. Infatti per la Giorlandino l’opera è una favola dentro l’architettura; e come per le favole quanto sono raccontate, si libera da ogni inibizione sensuale caricandosi di misteri, di tensioni, di paure e di allusioni. Tutto è inserito in una ben concentrata architettura neoclassica, simbolo di coscienza della nostra storia. Per Stella Giorlandino la storia è favola che ti seduce, che ti avvolge e cerca nella magica illusione la certezza del tempo. Il tempo però non è solo certezza. E’ anche verità. E la verità per Giorlandino va ricercata nel sentimento, nella coscienza e nel magico vivere quotidiano avvolgente e seducente”.

Ruggero Battaglia

“E’ inevitabile, davanti ai nudi femminili di quest’artista, domandarsi l’estrazione della sua espressione. Accademia, architettura, arte come fatto storico e critico, interesse tra rigore e libertà, nella quasi ignoranza di disciplina serrata in una tensione di vertiginosa mobilità, un antagonismo tra ‘ sensualità e dominio repressivo della ragione, che interpretano mostrando alcuni segreti drammatici della condizione umana. Quello che interessa a lei non è atomo, molecola, figura o elemento. Il nudo di donna, avvolto in una vegetazione che appare mossa da un vento tropicale, immerso in una luce di galassia lontana, è un punto prefabbricato combinabile all’infinito per creare strutture pensabili eterne ed eternamente nuove! Un universo questo di Mariastella Giorlandino che mi pare aver messo a frutto, con poetica suggestione e fermezza di metodo, due principi capitali del pensiero dell’estetica moderna: relatività ed ambivalenza. Ambivalenza a livello inconscio, che l’artista riesce a malapena a trattenere nelle illusioni oniriche e nelle concretezze pragmatiche. La sua opera nasce sotto il segno di una estrema durezza…”.